Omicidio Giulia Tramontano, all’Università “L’Orientale” di Napoli una panchina rossa in sua memoria
Una giornata dedicata alla memoria di Giulia Tramontano, la giovane donna di 29 anni, al settimo mese di gravidanza, uccisa nel maggio del 2023 a Senago, in Lombardia, dal compagno Alessandro Impagnatiello, condannato in primo grado all'ergastolo. Venerdì 20 dicembre, l'Università "L'Orientale" di Napoli, nella quale Giulia Tramontano, originaria della provincia partenopea, aveva frequentato il corso di laurea triennale in Studi Internazionali nell'anno accademico 2013-2014, dedicherà una panchina rossa alla 29enne vittima di femminicidio.
La giornata in memoria di Giulia Tramontano inizierà proprio con l'inaugurazione della panchina, che sorgerà nel cortile di Palazzo Santa Maria Porta Coeli, in via Duomo, da parte del rettore dell'ateneo, Roberto Tottoli. Si proseguirà, poi, con un monologo ispirato alla storia di Giulia Tramontano, "Io sono Timoteo", recitato dall'attore Francesco Annella. Alle ore 11, invece, il coro "NewMaLab", curato dall'associazione "Le Kassandre" per il contrasto alla violenza di genere; a seguire un reading teatrale tratto dallo spettacolo "Disconnessione" di Yvette Nolan. Infine, un momento di riflessione e di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne con la presentazione dei progetti attivi presso il Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati.
"Questa in memoria di Giulia è una delle tante iniziative contro la violenza di genere organizzate all’Orientale dove, da sempre, il tema è particolarmente sentito. La tragedia che ha colpito Giulia ha colpito molto la nostra comunità a maggior ragione perché Giulia era una nostra studentessa" ha dichiarato il rettore de "L'Orientale".